Per le aziende di oggi e del futuro non è più sufficiente offrire ottimi prodotti e servizi. Le tensioni ambientali e sociali portano le persone ad aspettarsi che le imprese usino il proprio potere economico, le risorse finanziarie e la loro influenza per generare un impatto positivo su un ecosistema allargato: le persone, il pianeta e le future generazioni.
Ma come può un’azienda identificare ed esprimere l’impatto che vuole avere nel mondo? Come può far sì che le decisioni prese e gli obiettivi siano coerenti con esso? Come può disegnare un percorso di evoluzione che la porti progressivamente a generare valore positivo?
La risposta secondo noi sta nel purpose e negli strumenti che permettono la sua integrazione profonda nel DNA dell’azienda e del suo ecosistema.
In questi mesi Sammontana ha scelto, con il supporto di NATIVA e Innate Motion, di identificare il proprio purpose, proteggerlo nello statuto diventando Società Benefit e iniziare a coinvolgere la filiera in un percorso di evoluzione con l’obiettivo di onorarlo sempre più.
Il primo passo è stata la messa a fuoco della vocazione attraverso un processo che ha coinvolto gli stakeholder chiave: dai consumatori alle istituzioni e ai rappresentati delle comunità locali, dai fornitori alle persone che animano l’azienda fino alla famiglia proprietaria. Queste ore di conversazione, unite alla raccolta degli elementi fondamentali che costituiscono la storia, l’identità e i valori dell’azienda, hanno portato un team di lavoro più ristretto alla definizione del purpose aziendale, esplicitato al meglio nel Manifesto di Sammontana.
A questo punto Sammontana si è chiesta come poter attivare un nuovo sistema di governance che le consentisse di indirizzare le azioni, le modalità e gli obiettivi coerentemente al purpose, trovando risposta nel modello Benefit.
Partendo dalla mission e dalla vision dell’azienda, dalla nuova vocazione e dai pilastri della strategia di sostenibilità, abbiamo supportato Sammontana nell’identificazione delle quattro aree attorno a cui focalizzare l’impatto aziendale: l’ecosistema, la comunità e la generazioni future, i consumatori e l’ambiente. Per ognuna di queste aree è stata definita una specifica finalità di beneficio comune– ovvero un impegno che l’azienda vuole perseguire nel tempo- che è stata ufficializzata e protetta nello statuto aziendale attraverso il passaggio a Società Benefit, status giuridico adottato da quasi 3000 aziende in Italia.
Ma come attivarsi verso questa vocazione di impatto positivo verso la società e la biosfera? Nel caso della finalità riguardante l’ecosistema, ovvero “Promuovere l’interdipendenza all’interno dell’ecosistema nel quale opera […] per stimolarne l’evoluzione e migliorare la performance di sostenibilità dell’intera filiera […]” Sammontana ha scelto di iniziare co-creando il Codice di Condotta insieme ai propri fornitori, per raccogliere il loro punto di vista e assicurarsi che sia in linea anche con le aspettative ed esigenze di tutta la catena di fornitura. Il progetto, che è ancora in corso, ha visto il coinvolgimento di oltre 50 dei più importanti fornitori provenienti da diversi settori – tra cui materie prime, imballaggi, marketing, trasporti, gestione rifiuti. Un esempio innovativo di ingaggio di tutta la filiera nei propri
processi di miglioramento, che ha un obiettivo non solo di sensibilizzazione ma anche di evoluzione insieme ai fornitori.
Perché è così che la forza del purpose si manifesta in tutto il suo potenziale: attraverso la possibilità di coinvolgere tanti attori dell’ecosistema, facendoli ruotare intorno un obiettivo comune come pianeti di un sistema solare che ruotano attorno al Sole in un equilibrio perfetto su orbite regolate da forze gravitazionali. Nella consapevolezza che solo lavorando in maniera interdipendente l’impatto positivo può essere massimizzato.