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Dalla scarpa sostenibile alla certificazione B Corp: la storia di ACBC

La certificazione B Corp come opportunità e strumento per impegnarsi in favore di persone e ambiente: è il caso emblematico di ACBC, start-up milanese che a marzo 2021 è diventata la prima azienda italiana di calzature a certificarsi.

Un brand specializzato nella progettazione e nella produzione di sneakers e prodotti sostenibili, che fin dalla sua nascita nel novembre 2017 ha perseguito un unico grande scopo: produrre prodotti “green” con un approccio innovativo e produrre prodotti innovativi con un approccio “green”, con l’intento di promuovere abitudini di consumo e acquisto più consapevoli. Un obiettivo ambizioso in un settore dall’impatto elevato come quello della moda, perseguito grazie a tre parole chiave – animal free, bio based e riciclati – e soprattutto grazie ad un percorso di innovazione sostenibile che ha portato l’azienda anche al raggiungimento della certificazione B Corp.

Nativa ha conosciuto per la prima volta ACBC nell’ambito del percorso B Heroes, programma per l’innovazione e la promozione di nuovi business, in cui ha avuto il piacere di avere il ruolo di Mentor della start-up. Attraverso un workshop di Spaceship Design, Nativa ha analizzato in profondità l’impatto della Sustainable Shoe di ACBC, scarpa già nata con una forte identità sostenibile. Il workshop ha permesso di valutare, oltre alle dimensioni del design e della riciclabilità dei materiali già intrinsecamente sostenibili, gli impatti della scarpa in tutte le sue fasi di vita, identificando i possibili ambiti di miglioramento.

Nativa ha poi supportato ACBC nel consolidamento del B Impact Assessment in vista della certificazione, seguendo la fase di verifica da parte dell’ente terzo B Lab, supportando la start-up nell’implementare azioni di miglioramento per rafforzare il punteggio, lavorando a stretto contatto con il Team ACBC guidato dall’Impact Manager. 

Una storia esemplare di generazione di impatto positivo, per la comunità, le persone, l’ambiente e soprattutto il consumatore finale.

“Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo risultato durante un periodo molto difficile per tutti, in particolare per le piccole realtà imprenditoriali italiane. Essere la prima azienda italiana di calzature ufficialmente certificata B Corp è il coronamento dei nostri sforzi, della passione che mettiamo nel nostro lavoro e dei valori in cui abbiamo sempre creduto fin dalla nostra nascita”. Gio Giacobbe, CEO di ACBC

“ACBC, start up che ha integrato fin da subito la sostenibilità nel proprio DNA, attraverso la certificazione B Corp misura il valore generato verso la comunità, l’ambiente e le persone. Già avevamo conosciuto ACBC, di cui Nativa era stata Mentor, nel corso dell’edizione 2020 di B Heroes, dalla quale la start up era uscita vincitrice: oggi siamo felici che una buona idea, ben coltivata nell’ultimo anno, diventi un riferimento di innovazione per tutto il mondo della moda, e non solo. Siamo certi che questo successo sarà di ispirazione per moltissime altre aziende”. Eric Ezechieli, co-founder di Nativa