A seguito dell’approvazione della Nature Restoration Law da parte dell’UE, è nato il network che vuole contribuire a diffondere in Italia un’economia capace di migliorare lo stato di conservazione degli ecosistemi.
La crisi ecologica, al pari di quella climatica, mette seriamente a repentaglio la stabilità dell’economia mondiale. Secondo una stima del World Economic Forum, 44 trilioni di dollari di valore aggiunto dipendono strettamente o moderatamente dai Servizi Ecosistemici prodotti da parte dei sistemi naturali, che oggi sono messi a repentaglio dalla perdita di biodiversità. Una tendenza deve essere invertita considerando che, sempre secondo il WEF, l’implementazione su scala globale di politiche e iniziative per la tutela e il recupero dei sistemi naturali potrebbe portare alla creazione di 395 milioni di posti di lavoro entro il 2030 e generare circa 10 trilioni di dollari di nuovo valore aziendale annuale. Secondo la Commissione Europea inoltre gli investimenti nel ripristino della natura aggiungono da 4 a 38 euro di valore economico per ogni euro speso.
È proprio per questo che negli scorsi giorni è stata approvata la Nature Restoration Law, “il nuovo Regolamento europeo sul Ripristino della natura – come spiega Edo Ronchi di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – che prescrive l’obbligo di ripristinare un buono stato ecologico per gli ecosistemi degradati, con obiettivi fissati al 2030, 2040 e 2050. Con obiettivi che coinvolgono gli ecosistemi agricoli, forestali, marini. Questo nuovo Regolamento e l’attuazione dei piani nazionali di ripristino richiedono un preciso monitoraggio delle situazioni di degrado degli ecosistemi e della biodiversità, un maggiore impegno nelle misure di ripristino che coinvolgeranno i nostri territori, diverse attività anche economiche, che richiederanno un ruolo più attivo anche delle nostre imprese”.
È questo lo scenario in cui nasce il Nature Positive Network, network italiano di imprese che vogliono portare avanti azioni in favore della natura, su iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Po. Il Network intende contribuire alla diffusione in Italia di un’economia nature positive, capace di migliorare lo stato di conservazione degli ecosistemi e l’adattamento del nostro territorio ai cambiamenti climatici, creando le condizioni per una economia più resiliente e competitiva. Come NATIVA abbiamo scelto di aderire all’iniziativa, perché in linea con i nostri obiettivi – esplicitati all’interno del nostro Statuto – di accelerare la transizione verso paradigmi economici rigenerativi per le persone e la biosfera e collaborare con altre organizzazioni per amplificare l’impatto positivo congiunto.
A livello pratico l’obiettivo di Nature Positive Network è quello di, operando inizialmente nel Distretto del Po, organizzare attività di sensibilizzazione e divulgazione, realizzare ricerche e aprire un dialogo propositivo tra privati ed enti di gestione del territorio, favorendo iniziative di ripristino della natura e mettendo in relazione le imprese tra loro.
Per maggiori informazioni, visita il sito www.naturepositivenetwork.net