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Milano Marathon e Giro d’Italia: un’analisi degli impatti come base per innovare

RCS Sport e i due eventi di punta hanno scelto di mappare i propri impatti ambientali e sociali per orientare le scelte future.
Il progetto, che sarà raccontato in un Report dedicato, coinvolge l’intero ecosistema attraverso un’analisi quantitativa
e qualitativa.

Guardando gli effetti delle crisi sociali e ambientali in corso, è ormai chiaro come sia richiesto uno sforzo collettivo non solo per arginare l’emergenza ma anche per costruire attivamente un mondo che metta al centro il benessere delle persone e del pianeta.

Anche il mondo degli eventi e dello sport, come qualsiasi attività umana, genera un impatto e come NATIVA crediamo che abbia davanti a sé l’occasione di contribuire alla risoluzione delle sfide del XXI secolo, usando lo sport come forza positiva. Non solo attraverso l’evoluzione della propria cultura e degli impatti, ma coinvolgendo e ispirando milioni di persone e appassionati, con l’obiettivo di accelerare il cambiamento.

Lo ha compreso RCS Sport che nel 2023 ha scelto di intraprendere insieme a noi un percorso di mappatura dei propri impatti ambientali e sociali e di quelli di due eventi prestigiosi: Enel Milano Marathon e Giro d’Italia.

L’analisi della maratona prevede il coinvolgimento profondo di chi crea e vive ogni anno l’evento  – l’organizzazione interna, i fornitori e i partner, le comunità locali, atleti fino all’ampio bacino dei corridori e spettatori – e la raccolta di dati per oltre 150 parametri rispetto a 5 aree legate alla sostenibilità: 1. Circolarità, 2. Capitale Naturale, 3. Resilienza Climatica, 4. Educazione, 5.Coinvolgimento, Benessere, Felicità e Salute. Non saranno considerati solo gli impatti tangibili dunque, ma anche quel valore intangibile che fa parte del DNA di un evento sportivo: il benessere delle persone e le ricadute sui territori, anche con una prospettiva di lungo termine.
Una volta terminata l’analisi, nel corso del 2023 verrà pubblicato un Report per raccontare in maniera profonda e accurata i risultati e mettere in evidenza sia le pratiche virtuose che le opportunità di miglioramento per l’evento. Questo permetterà a RCS Sport di avere una base solida per impostare l’evoluzione futura, agendo con una prospettiva ecosistemica.

Il tutto si svolgerà seguendo la direzione definita dalla nuova Ambizione Rigenerativa della Maratona,

Corriamo insieme
a coloro che cercano
un cambiamento positivo

che potrà guidare le scelte strategiche e organizzative nei prossimi anni rispetto a tre obiettivi: essere un laboratorio di innovazione su temi prioritari come circolarità, emissioni, mobilità e tecnologia, potenziare l’identità culturale della città di Milano attraverso il running – promuovendo buoni comportamenti e progetti innovativi a impatto positivo con tutti gli attori e creare un evento per tutte e tutti che promuova una cultura dello sport e del benessere.

Per illustrare il senso di ciò a cui stiamo contribuendo, come NATIVA, abbiamo svolto un piccolo esercizio facendo finta che l’anidride carbonica sia visibile e di colore viola. Abbiamo poi immaginato come sarebbe se azzerassimo le emissioni di Milano durante la maratona: la quantità di CO2 evitata sarebbe di 1.055 tonnellate, e visivamente apparirebbe come un cono alto quasi quanto il Duomo.

Milano ha l’ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere per contribuire a questa ambizione.

Per contribuire ad aumentare la consapevolezza delle persone presenti alla Enel Milano Marathon, NATIVA ha corso per tutti i 42km della staffetta. Ogni corridore ha portato e passato al successivo un grande pallone viola, grande quanto la quantità di emissioni di CO2 evitate se si percorrono 4 km a piedi o in bicicletta invece che in auto.

Per questo abbiamo corso la nostra staffetta, portando al traguardo una bolla rappresentativa delle emissioni di CO2 risparmiate percorrendo 4km a piedi o in bicicletta invece che in auto, e per questo lavoriamo con RCS Sport, che ha scelto di misurare gli impatti sociali e ambientali di Enel Milano Marathon, coinvolgendo tutto il proprio ecosistema.

Comprendere le pratiche virtuose e le aree di miglioramento è il primo passo per poter orientare consapevolmente le scelte future.

Nota metodologica

Per rappresentare il cono di bolle viola, abbiamo usato i dati ufficiali più recenti disponibili (2022), calcolati da INEMAR – ARPA Lombardia sulle emissioni totali della città di Milano. 

Nel 2019, l’emissione annua è di circa 4.269.287 tonnellate di CO2e, che divisa per 8766 ore annue fa circa 487 tonnellate ora.

Considerando 2h e 10min di gara, l’emissione di Milano corrisponde a circa 1055 tonnellate, che a pressione atmosferica e una temperatura di 25°C, corrispondono a circa 586520 metri cubi. Questo volume di CO2 può essere contenuto in poco più di 5180 palloni da 6 metri di diametro, ognuno contenente all’incirca 203 kg di CO2e. Considerando una densità di impaccamento casuale delle sfere pari a 0,64, queste sfere occuperebbero un volume reale di circa 916440 metri cubi. Approssimando un ammasso di queste sfere ad una forma intermedia tra una semisfera e un cono con raggio di base pari all’altezza, questo cono sarebbe alto tra i 75 e i 95 metri con un diametro di base tra i 150 e 190 metri.

Dividendo invece le emissioni di 2h e 10 minuti per il numero di abitanti (1406242 persone-dato ISTAT) di Milano nel 2019, risultano 750 grammi di CO2e/persona, che possono essere contenuti nel palloncino di 92,5 centimetri di diametro, realizzato in lattice naturale biodegradabile (quindi non di origine fossile), che abbiamo portato al traguardo, . Queste emissioni equivalgono alle emissioni di un’auto di medie dimensioni a combustione interna utilizzata per una distanza di 4 km (dato DEFRA).

Credits foto: La Presse

Il mondo degli eventi e dello sport, come qualsiasi attività umana, genera un impatto e come NATIVA crediamo che abbia davanti a sé l’occasione di contribuire alla risoluzione delle sfide del XXI secolo, usando lo sport come forza positiva. Lo ha compreso RCS Sport che nel 2023 ha scelto di intraprendere insieme a noi un percorso di mappatura dei propri impatti ambientali, sociali ed economici, e di quelli di due eventi prestigiosi: Milano Marathon e Giro d’Italia.
L'analisi della maratona prevede il coinvolgimento profondo di chi crea e vive ogni anno l’evento e la raccolta di dati per oltre 150 parametri rispetto a 5 aree legate alla sostenibilità.
Se azzerassimo le emissioni di Milano durante la maratona, la quantità di CO2 evitata sarebbe di 1.055 tonnellate, e visivamente apparirebbe come un cono alto quasi quanto il Duomo.
NATIVA ha corso per tutti i 42km della staffetta. Ogni corridore ha portato e passato al successivo un grande pallone viola, grande quanto la quantità di emissioni di CO2 evitate se si percorrono 4 km a piedi o in bicicletta invece che in auto.