Il modello di business più largamente diffuso nel mondo dell’abbigliamento e della calzatura prevede la produzione dei prodotti in fabbriche non di proprietà, prevalentemente delocalizzate in oriente. Per assicurare la conformità della produzione ai requisiti aziendali e di legge è necessario un impegno importante da parte delle aziende e un controllo rigoroso su tutti gli attributi di performance ritenuti rilevanti, oltre che audit compiuti da terze parti indipendenti per verificare la conformità legale delle diverse attività.
Nel percorso di evoluzione che Nativa conduce con Geox per renderla a prova di futuro, applichiamo un nuovo modello di relazione con la supply-chain: un framework di co-evoluzione che prevede uno scambio continuo tra azienda e fornitori basato sulla trasparenza e la collaborazione. Perché Geox possa evolvere è necessario che lo facciano tutti i fornitori da cui dipende la sua performance. In questo modo i fornitori diventano a loro volta un motore di sviluppo economico locale. Come primo passo, abbiamo rivisto il processo di valutazione dei partner: accanto alle misurazioni standard applicate di qualità, costo e servizio si includono con lo stesso peso anche i parametri di sostenibilità.
I risultati di questa mappatura di performance sono condivisi periodicamente con le fabbriche per identificare insieme le aree di eccellenza e quelle di miglioramento reciproco. Si innescano così dei processi virtuosi di concorrenza positiva tra i fornitori che velocemente producono risultati tangibili.