Acquistare elettricità preferibilmente da fonti rinnovabili, limitare i consumi energetici, preferire carta riciclata e materiali ecosostenibili come camici in cotone certificato, utilizzare prodotti per la pulizia a basso impatto ambientale, ma anche ottimizzare le consegne settimanali dei farmaci: sono alcune delle azioni che la farmacia può porre in essere per contribuire alla lotta alla crisi climatica, arrivando a ridurre significativamente le proprie emissioni di CO2.
Il progetto “Farmacia sostenibile” traccia le coordinate per la farmacia del futuro a impatto sociale e ambientale positivo. Chiesi Italia, filiale italiana del Gruppo Chiesi Farmaceutici e azienda certificata B Corp, insieme a CEF, la prima cooperativa di farmacisti in Italia, e con il supporto di NATIVA, si sono impegnati nello sviluppo di un modello di farmacia carbon neutral.
Il progetto, che ha coinvolto un gruppo di farmacie pilota sul territorio nazionale, ha l’obiettivo di misurare le principali fonti di emissione climalteranti di una farmacia (i cosiddetti hotspot, identificati per magnitudo, grado di controllo e accessibilità a soluzioni di miglioramento) e individuare soluzioni per ridurre le emissioni, lavorando per sviluppare una cultura sul tema della neutralità carbonica.
Dall’analisi condotta nelle farmacie pilota è emerso che le fonti di emissioni climalteranti più significative riguardano “energia elettrica e gas”, “beni acquistati” (principalmente carta, plastica e tessuti), “servizi” (soprattutto manutenzione e pulizie) e “logistica” per la consegna dei prodotti. Per ciascun hotspot, è stato individuato un set di azioni implementabili dalla farmacia al fine di diminuire in maniera diretta le emissioni di CO2 prodotte. A questo si aggiunge la possibilità di individuare modelli di adesione a progetti certificati per bilanciare le emissioni non eliminabili alla fonte, che prevedono l’acquisto di crediti di carbonio (dove 1 credito di carbonio corrisponde a 1 tonnellata di CO2 assorbita), oppure il finanziamento di iniziative specifiche di compensazione sul territorio.
“Questo progetto, unico in Italia, è il risultato di un im – pegno che portiamo avanti da tempo con le farmacie italiane per promuovere i temi della salute del respiro e della sostenibilità, in linea con i nostri valori di Società Benefit e azienda B Corp e nell’ambito dell’impegno del Gruppo Chiesi al raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2035, azzerando il proprio bilancio di emissioni di gas serra”.
Gianluigi Pertusi, Direttore Business Unit Consumer Healthcare Chiesi Italia