Avviare un percorso per incorporare la sostenibilità come motore di crescita e innovazione, per sviluppare competenze su questi temi e coinvolgere l’intero ecosistema intorno ad essi. È questa la visione con cui Benetton Rugby ha iniziato un percorso di valutazione dei propri impatti in termini di sostenibilità con il supporto di NATIVA, con l’obiettivo di creare successivamente un piano strategico orientato a uno sport sempre più sostenibile.
Un’iniziativa che parte dalla consapevolezza del ruolo centrale che il settore sportivo, e in particolare il mondo del rugby con i suoi oltre 405 milioni di fan nel mondo, ricopre nel raggiungimento degli SDGs globali e nella sensibilizzazione di un ecosistema di attori ampio e articolato.
Il progetto ha preso avvio il 23 aprile con un evento che ha coinvolto oltre 200 persone, tra atleti, squadre giovanili, lavoratrici e lavoratori, collaboratrici e collaboratori di Benetton Rugby, istituzioni, sponsor e tifosi, che sono stati coinvolti in attività dedicate ad approfondire diversi aspetti della sostenibilità, dal livello macro delle molteplici sfaccettature del contesto odierno globale in cui ci muoviamo fino alle azioni quotidiane che ciascun componente della squadra può mettere in atto per migliorare sinergicamente l’impatto e il benessere di tutti gli altri.
La prima parte dell’iniziativa prevede la misurazione delle performance ambientali, economiche e sociali del club secondo standard internazionali che prendono in considerazione molteplici fattori di impatto: sull’ambiente, in termini di circolarità ed emissioni; sulla comunità, dai temi di diversità e inclusione, al rapporto con i fornitori, fino valore restituito sul territorio; su tutte le persone che lavorano in Benetton Rugby, con attenzione alla qualità dell’ambiente lavorativo, alla felicità delle persone, alla valorizzazione e crescita professionale. Dopo questa prima analisi – che permetterà l’identificazione delle proprie aree di forza in termini di sostenibilità e il confronto anche con altre realtà nel mondo dello sport – sarà definito un piano strategico di evoluzione con le azioni da introdurre nel breve, medio e lungo periodo per un ulteriore miglioramento degli impatti.
Un percorso dunque che richiederà energia, impegno, allenamento, e soprattutto il contributo di tutte le persone che contribuiscono a portare Benetton Rugby sempre un po’ più avanti. Come in ogni partita.
Nel percorso di crescita sportiva-aziendale che Benetton Rugby sta attraversando, è nostro intento guardare sempre al futuro. In tal senso, tra le azioni da intraprendere abbiamo ritenuto essenziale oltre che necessaria quella di voler misurare e migliorare l’impatto del nostro club dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Questo cammino comincia oggi, grazie alla collaborazione con NATIVA, con una prima fase di analisi interna che ci consentirà di prendere consapevolezza della situazione attuale per poi guidarci in futuro nella progettazione e realizzazione dei nuovi progetti che andranno in questa direzione. Infine, dopo tanti anni vissuti da compagni di squadra, mi fa piacere aver ritrovato Leonardo e cominciato con lui un nuovo progetto fuori dal campo.
Antonio Pavanello, Direttore Generale di Benetton Rugby
Il futuro dello sport sarà sempre più plasmato da forze di cambiamento legate alla sostenibilità e, allo stesso tempo, questo mondo avrà la possibilità di accelerare la transizione, coinvolgendo milioni di persone e influenzandone positivamente le azioni quotidiane. Il “Piano di Sostenibilità Ambientale 2030” di World Rugby sottolinea il ruolo che questo sport può e deve avere nella costruzione di una società più sana e sostenibile. In questo contesto, la decisione di misurare gli impatti ed elaborare piani di evoluzione per migliorarli è ormai fondamentale per ogni club e come NATIVA siamo entusiasti di affiancare il Benetton Rugby in questo percorso, un club di vertice del panorama italiano ed europeo, e anche un’azienda impegnata a migliorare costantemente dentro e fuori dal campo, e, personalmente, di ritrovare Antonio ed altri ex compagni di squadra dopo tanti anni vissuti insieme in campo.
Leonardo Ghiraldini, Evolution Guide di NATIVA