Dopo la nascita di NATIVA nel 2010, registrandoci ufficialmente in Camera di Commercio nel 2012 fu per noi naturale scrivere nello statuto che lo scopo dell'azienda fosse quello di generare un impatto positivo per le persone e la società, oltre a quello economico.
Ci sembrava scontato. Ma la legge italiana diceva il contrario.
Solo dopo quattro tentativi riuscimmo a far accettare quello statuto. Ed è proprio da lì che tutto è iniziato.
Capimmo che non basta trasformare le aziende. Bisogna trasformare anche il sistema in cui operano. Serve anche sapere riscrivere le regole. 
Questa consapevolezza ci ha spinti a voler dare vita alla legge sulle Società Benefit: l’Italia è stato il primo paese al mondo, fuori dagli Stati Uniti, ad adottarla.
Da allora, NATIVA esiste ufficialmente per accelerare la transizione verso un paradigma rigenerativo: un modello in cui le organizzazioni generano output – economico, sociale e ambientale – superiori agli input che consumano.
Un modello che crea valore, per tutti.















































































