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Misurare gli impatti sugli stakeholder: il caso Biotech Chiesi

Abbiamo lavorato con Chiesi Farmaceutici al co-design di un nuovo strumento che permette di partire da modelli e strumenti riconosciuti, per la misurazione a 360 gradi degli impatti di un progetto sui suoi stakeholder chiave, identificandone i punti di forza, i rischi e le relative azioni di mitigazione ed opportunità di miglioramento, ispirato agli orientamenti ESG, la CSRD e gli standard di rendicontazione di riferimento.

(Storia della nostra Relazione di Interdipendenza 02022, leggi il documento completo qui).

“Vogliamo sempre più agire come una forza positiva, promuovere un modo consapevole e diverso di fare business, per contribuire a uno sviluppo veramente sostenibile”.

Nel 02018, in occasione della trasformazione di Chiesi Farmaceutici in Società Benefit, commentava così Alberto Chiesi, Presidente del Gruppo, indicando che da allora in avanti in ogni decisione di investimento sarebbe stato considerato l’impatto che le decisioni aziendali generano sulle persone, la società e la biosfera, implementando di fatto il concetto di shared value.

Per contribuire a onorare questo impegno nel corso del 02022, Chiesi si è interrogata su come includere la valutazione degli impatti di un investimento su tutti i suoi stakeholder. Il risultato è stato il co-design della prima versione di uno strumento utile a valutare gli impatti dei propri asset a 360 gradi, ispirato e non solo alle normative e agli standard legati agli investimenti ESG, quali la “Corporate sustainability due diligence” emanata dalla Commissione Europea e i GRI Standards (GRI 203: “Impatti economici indiretti”).

Chiesi Farmaceutici si avvale già sia di standard di valutazione dell’impatto internazionalmente riconosciuti come LEED, B Corp e GRI, sia di framework creati appositamente per monitorare e migliorare l’impatto specifico delle proprie attività aziendali e tendere verso gli obiettivi posti. Grazie allo strumento creato, tali standard e framework, nonché le richieste normative sopra citate, sono stati il punto di partenza per la creazione di un unico strumento in grado di misurare a 360 gradi gli impatti del progetto.

Lo strumento è stato applicato al caso pilota Biotech, nuovo centro di eccellenza di sviluppo e produzione di prodotti biotecnologici di Parma, e ha permesso di identificare i punti di forza, gli impatti positivi, i rischi, le aree in cui l’impatto non è noto o è inaccettabile, e le relative azioni di mitigazione ed opportunità di miglioramento. Il primo passo del progetto è stato identificare, insieme a figure strategiche di Chiesi, gli stakeholder chiave per i quali valutare l’impatto, così da definire le principali macroaree di analisi, risultanti nelle seguenti: Environment, People, Community, Patients e Caregivers. Tramite la collaborazione con responsabili Chiesi, sono state individuate quindi le tematiche materiali, per un complessivo di circa 80, che ne definiscono gli impatti, a cui sono state legate domande qualitative e metriche, partendo dai dati già monitorati ed integrando eventuali gap.

I risultati sono stati riassunti in un report, che include un profilo di impatto del Biotech e la sintesi delle aree di forza e gli ambiti di potenziale miglioramento che saranno monitorate nel tempo da Chiesi Farmaceutici.

Lo sviluppo di questo strumento ci consente di soddisfare ancora meglio la nostra vocazione, misurando gli impatti sistemici di un investimento e applicando a qualsiasi nuovo progetto, permettendo a un’azienda di valutare gli impatti ambientali e sociali nelle diverse fasi di progettazione ed esecuzione.

Matilde Breda, Evolution Guide NATIVA