Il mondo degli eventi e dello sport, come qualsiasi attività umana, genera un impatto e ha davanti a sé l’occasione di contribuire alla risoluzione delle sfide del XXI secolo. Non solo attraverso l’evoluzione della propria cultura e dei propri impatti, ma coinvolgendo e ispirando territori e milioni di persone su queste tematiche.
Partendo dall’esperienza derivante da anni di accompagnamento delle imprese in percorsi di innovazione sostenibile, abbiamo creato un modello di misurazione e miglioramento degli impatti sociali e ambientali per il settore degli eventi: il Regenerative Event Framework.
Il framework- adottato per il Jova Beach Party, Milano Marathon e il Giro D’Italia– si basa sulla raccolta di dati di carattere qualitativo e quantitativo, adottando una metodologia costruita a partire da 5 basi scientifiche (B Impact Assessment, Bisogni Umani di Max Neef, SDGs Action Manager, ISO 20121, Principi di Sostenibilità di The Natural Step) e che ingaggia tutte le aree e le funzioni chiave delle organizzazioni: Fornitori, Organizzazione Interna, Stakeholder Locali, Partner, atleti, spettatori e molti altri.
Il progetto parte con la delineazione dell’Ambizione Rigenerativa dell’evento, ovvero il segno, la Legacy che esso intende lasciare. Successivamente viene condotta un’analisi a 360 gradi dell’evento, su oltre 150 parametri e rispetto a 5 aree:
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- Circolarità: adozione di modelli circolari di uso delle risorse (materiali, rifiuti, etc.), in tutte le fasi di progettazione e svolgimento degli eventi;
- Capitale Naturale: impatti sugli ecosistemi e sulla biodiversità;
- Resilienza climatica: gestione e misurazione delle emissioni di gas clima-alteranti;
- Educazione e Coinvolgimento: promozione di comportamenti sostenibili, sensibilizzazione e attivazione dell’impegno individuale;
- Benessere, felicità e salute: generazione di benessere per tutte le persone coinvolte, in particolare i partecipanti, i lavoratori e le comunità locali.
Le informazioni vengono raccolte tramite interviste, informazioni pubbliche, dati quantitativi, survey anonime, audit on site e i risultati sono rappresentati all’interno di un Profilo di Rigenerazione che permette di identificare le pratiche virtuose e le aree di miglioramento e definire le azioni concrete per iniziare un percorso di miglioramento progressivo che richiederà il coinvolgimento dell’intero ecosistema che gravita attorno all’evento: dagli sponsor alle comunità locali, ai lavoratori, ai partecipanti.
Al termine della prima fase del progetto viene redatto e consegnato un Report che ha l’obiettivo di raccontare il percorso, gli impatti dell’evento misurato e gli impegni futuri. Lo stesso lavoro potrà ripetersi negli anni successivi, per verificare l’implementazione dei miglioramenti e porsi obiettivi sempre più ambiziosi, legati soprattutto all’ambizione Rigenerativa dell’evento.
Ma qual è l’obiettivo di questo framework? Non solo misurare e migliorare gli impatti del proprio evento, ma ispirare altre aziende del settore a collaborare per promuovere un cambiamento a livello sistemico e generare un impatto positivo per tutte le persone e il Pianeta.