L’azienda pratese, importante realtà del settore del tessile e dell’abbigliamento in Italia, evolve la propria governance, e si impegna a generare un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Tradizione e innovazione: sono questi i valori fondativi da cui inizia il percorso di Beste quando, nel 1992, Giovanni Santi mise a disposizione il proprio bagaglio tecnico-creativo in favore di una nuova esperienza imprenditoriale.
Una scommessa che ha portato un giovane disegnatore formatosi in alcune tra le migliori aziende tessili di Prato a realizzare un importante cambiamento nella produzione cotoniera, attraverso l’utilizzo di tecnologie e macchinari tradizionalmente riservati alle così dette fibre nobili, cashmere in testa. È così che è nata Beste, azienda pratese leader che si occupa sia della creazione e produzione tessile che della realizzazione di abbigliamento di alto livello per il settore moda.
Oggi Beste aggiunge un tassello al proprio percorso di innovazione acquisendo lo status giuridico di Società Benefit. Un’evoluzione che permette all’azienda nell’esercizio della propria attività, di impegnarsi a esistere non solo per la generazione di profitto, ma anche per perseguire una o più finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità e ambiente. In particolare l’azienda ha scelto di esistere per tessere l’innovazione, impiegando ogni risorsa, persona e competenza come fibra per accelerare la transizione rigenerativa dell’industria tessile, e impegnandosi a perseguire queste finalità di beneficio comune:
– La promozione del contributo creativo e del benessere delle nostre persone, attraverso lo sviluppo di una attività economica motivante e di una cultura condivisa;
-L’ investire nella propria comunità, per essere un punto di riferimento per il distretto pratese e l’industria tessile, favorendo l’imprenditorialità giovanile e l’interdipendenza con l’ecosistema;
– L’ evoluzione per e con la propria filiera, tessendo collaborazioni rigenerative con i fornitori e i clienti per sviluppare una catena del valore locale, trasparente e tracciabile;
– L’ evoluzione progressiva del proprio modello di business e operativo verso un’economia a zero emissioni di gas climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica. Sviluppando prodotti e soluzioni tecnologiche ispirate da principi di innovazione circolare attraverso processi di produzione integrata e l’ottenimento di prodotti finiti attraverso la rigenerazione degli scarti tessili.
Come già detto, negli anni, l’operato di Beste è stato contraddistinto da una spiccata propensione all’innovazione: dalla produzione di cotone attraverso strumenti tradizionalmente riservati alla lana, all’introduzione della tracciabilità per l’intero processo di lavorazione (tessitura (acquisizione recente), tintoria, finissaggio e produzione di capi finiti per il brand di abbigliamento Monobi), al significativo risparmio di materiali in fase di campionatura grazie al Bestone – uno strumento nato per catturare il colore specifico di un capo e testarlo per la produzione di altri capi – fino agli investimenti in tecnologie, materiali certificati e riciclati, formazione del personale e progetti ad alto impatto sulla comunità come il Beste Hub, lo spazio dedicato, oltre alla produzione di capi, all’incontro e alla contaminazione interdisciplinare tra professionisti di settore e non solo. La prospettiva è quella di restituire al territorio un valore sociale e culturale che Beste quotidianamente persegue nel fare impresa.
L’acquisizione dello status di Società Benefit rappresenta una tappa significativa del percorso di evoluzione sostenibile intrapreso da Beste. L’azienda pratese è stata infatti tra le protagoniste del progetto pilota che abbiamo realizzato con Sistema Moda Italia e che ha portato 6 aziende del tessile a misurare e condividere tra loro le proprie pratiche di
sostenibilità, mettendo poi questo know-how a disposizione delle imprese del settore tessile.
Beste è stata inoltre una delle prime imprese ad aderire a CO2alizione Italia, iniziativa che riunisce oltre 80 aziende italiane che hanno deciso di impegnarsi formalmente in favore della neutralità climatica, inserendola come finalità all’interno del proprio Statuto.
Ora non rimane che lavorare a fondo, contribuendo a far evolvere un comparto strategico per l’economia italiana e chiave per la transizione verso un’economia circolare, e affrontando
le sfide chiave dei prossimi anni: da quella dei rifiuti tessili al recupero dell’anidride carbonica per i processi fino all’efficientamento energetico e dell’uso delle risorse.
Come affermato da Giovanni Santi, presidente del CDA di Beste “L’ impegno che il gruppo Beste porta avanti con questo raggiungimento è simbolo di un’evoluzione imprenditoriale basata su valori solidi, quali la trasparenza, l’onestà, il rispetto e la fiducia, nei confronti della società e del distretto. Tutto questo perché al giorno d’oggi è necessaria un’evoluzione continua delle pratiche, degli intenti e delle politiche aziendali.”