Lavorare sulla sostenibilità dei propri prodotti è un’attività fondamentale per le aziende che vogliono aumentare il valore che generano. Non si tratta solo di una questione etica. Come già evidenziato in questo articolo, evolvere in ottica di sostenibilità rappresenta un’opportunità di innovazione capace di creare valore sul mercato, grazie all’efficientamento dei processi, all’impiego di nuovi materiali e a una maggiore preparazione di fronte a cambi normativi e shock lungo la catena di fornitura.
Ma come si possono affrontare le complessità che emergono, generando un cambiamento concreto nei processi aziendali — capace di propagarsi fino al DNA dell’impresa — e che tenga conto dei piani industriali, delle esigenze dei diversi dipartimenti e del contesto in cui l’azienda opera?
La chiave sta nel creare le condizioni perché la trasformazione avvenga in modo graduale ma significativo, garantendo al tempo stesso sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Ecco alcune azioni chiave da mettere in atto per avviare un’evoluzione dei propri prodotti con una visione sistemica.
Come rendere i prodotti più sostenibili: 6 azioni strategiche per le aziende
Valutare il punto di partenza con un’analisi strategica (sLCA)
Non si può progettare un percorso di evoluzione senza conoscere il punto di partenza. Essere consapevoli di cosa funziona e cosa no, creando un linguaggio condiviso all’interno dell’azienda e coinvolgendo in maniera attiva gli attori della catena del valore nella raccolta informazioni e condivisione di idee, è il primo passo per costruire una strategia di miglioramento solida ed efficace.
Per farlo è possibile utilizzare l’sLCA (Strategic Life Cycle Assessment): una metodologia di analisi fondata su decenni di ricerca scientifica, che consente di valutare la conformità dell’intero ciclo di vita del prodotto rispetto ai principi di sostenibilità definiti da The Natural Step (https://thenaturalstep.org/approach/).
Questa attività permette di verificare la solidità delle scelte di progettazione, produzione e gestione della catena di fornitura, valutando il rispetto delle condizioni sistemiche che definiscono un prodotto (e un’azienda) sostenibili: l’uso di sostanze estratte dalla crosta terrestre, le sostanze sintetiche prodotte, il degrado degli ecosistemi e gli impatti sociali delle attività produttive.
Si tratta di un’analisi olistica che considera anche aspetti indiretti, come gli impatti sociali e i modelli di business circolari e che consente di mappare oltre 70 parametri specifici. Il processo coinvolge figure chiave del team aziendale, fornendo loro le informazioni e le competenze necessarie per contribuire attivamente al percorso di evoluzione sostenibile.
Misurare l’impatto ambientale con LCA
La contabilizzazione tramite LCA (Life Cycle Assessment) è fondamentale per comprendere in dettaglio l’impatto ambientale di un prodotto.
Questa attività, in linea con gli standard e metodologie internazionali principali quali ISO e PEF, consente di individuare gli indicatori ambientali più rilevanti e di quantificare gli impatti diretti e indiretti lungo l’intero ciclo di vita: dall’estrazione delle materie prime, alla fase d’uso, fino alla dismissione.
L’analisi si basa su dati interni all’azienda, su informazioni fornite dai fornitori e, ove necessario, su dati provenienti dalla letteratura scientifica nei casi in cui non siano disponibili fonti primarie.
Mentre la rendicontazione dell’LCA si basa su un approccio puramente correttivo, per anticipare le normative del settore e l’evoluzione del mercato è però necessario adottare un approccio di design mirato a una trasformazione strategica e innovativa. Per questo, insieme alla contabilizzazione, l’integrazione della valutazione strategica sLCA permette di analizzare le scelte di progettazione e guidare l’evoluzione in conformità ai principi di sostenibilità.
Identificare gli hotspot e attivare l’azienda e i fornitori
Per iniziare a pianificare efficacemente la trasformazione del prodotto, è essenziale identificare gli hotspot: quei materiali, fasi o processi che incidono maggiormente sull’impatto complessivo del prodotto stesso. Le informazioni raccolte durante l’attività di misurazione forniscono una base solida per stabilire le priorità di intervento.
A partire da queste, si possono sviluppare scenari di riduzione, progettando le possibili azioni per migliorare l’impatto del prodotto e creare valore (economico, sociale e ambientale) aggiunto.
In questa fase è importante ampliare il dialogo con le figure chiave dell’azienda (tra cui acquisti, operation, R&D, marketing), per esplorare soluzioni innovative e valutare come il modello di business possa evolvere grazie a questo percorso di innovazione.
Parallelamente, è importante avviare un confronto con i fornitori più strategici con un duplice obiettivo: da un lato fornire loro la formazione necessaria per affrontare le criticità emerse, dall’altro individuare insieme a loro le soluzioni più coerenti con la strategia aziendale e capaci di agevolare la realizzazione di un prodotto più sostenibile.
Una volta concluse queste attività, è possibile approvare le proposte più efficaci e definire un piano di miglioramento strutturato e condiviso.
Ripensare il design del prodotto in chiave sostenibile
Già nel 2012 la Commissione Europea sottolineò come più dell’80% degli impatti di un prodotto sono determinati durante la fase di progettazione. Il design è dunque centrale per realizzare un prodotto migliore e non dover intervenire successivamente con interventi correttivi complessi e costosi.
Il concetto di innovazione sostenibile dovrebbe essere integrato by design, e per farlo bisogna coinvolgere attivamente tutte le persone che pensano e progettano il prodotto.
Il primo passo è quello di formare e sensibilizzare i designer e il team che si occupa del prodotto, aiutandoli a sviluppare una nuova mentalità: una cultura che considera i principi dell’ecodesign tra le variabili fondamentali nelle scelte progettuali.
Non si tratta solo di mitigare gli impatti negativi, ma di abbracciare una visione in cui il prodotto può diventare un veicolo di impatto positivo — per chi lo utilizza, per chi lo distribuisce e per il sistema nel suo insieme. È un passaggio dal concetto di footprint a quello di handprint.
Il passo successivo è sviluppare linee guida di design personalizzate per l’organizzazione, che tengano conto delle normative future rilevanti per il settore.
Queste linee guida aiutano a valutare le scelte di prodotto in modo coerente e a creare un allineamento strategico tra le diverse funzioni aziendali, rispetto agli obiettivi di sostenibilità.
Estendere la strategia di sostenibilità all’intero portafoglio prodotti
Per migliorare davvero in ottica di sostenibilità non basta lavorare solo su prodotto, o commercializzare solo una linea di prodotto ‘sostenibile’.
Per migliorare l’impatto, bisogna realizzare e implementare una strategia di evoluzione che consideri tutti i prodotti dell’impresa e assicuri che le azioni prioritarie di miglioramento da realizzare siano allineate con gli obiettivi di sostenibilità e industriali.
Per far questo è importante che tutte le figure chiave siano allineate su fattibilità e impatto di ciascun azione, definendo insieme quindi le tempistiche e le risorse da coinvolgere.
Creare uno strumento di design per guidare l’innovazione sostenibile
Una volta definita la strategia, è il momento di metterla in pratica.
Sviluppare un sistema che guidi l’azienda nelle scelte di sviluppo del prodotto e che permetta di monitorare i progressi nel tempo, passo dopo passo, può fare la differenza.
In questa fase, realizzare uno strumento digitale ad hoc, che supporti le decisioni di design e permetta di tracciare i miglioramenti raggiunti può fare la differenza e portare una cambiamento concreto nell’organizzazione.
Come NATIVA può aiutarti nell’evoluzione dei tuoi prodotti
NATIVA supporta da oltre 13 anni lo sviluppo dei prodotti in ottica di sostenibilità e ha un team tecnico capace di supportare le aziende in tutte le sfide: dalla fase di design a quella di contabilizzazione, dal miglioramento dei prodotti e dei processi alla propagazione della sostenibilità in tutte le aree dell’azienda.
Grazie un framework dedicato all’evoluzione di prodotto, validato sul campo e applicabile a una vasta gamma di settori produttivi e tipologie di prodotto, possiamo supportarti a valorizzare il pieno potenziale economico e innovativo insito in un approccio sostenibile al tuo prodotto, attraverso una visione integrata, sia ambientale che sociale, che comprende l’intero ecosistema che compone un’azienda.
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