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Nativa al Festival Terra Madre di Slow Food

Lo scorso 20 Settembre abbiamo partecipato al panel “Good Economy for Good Change: Slow Food e il movimento B Corp” voluto da Slow Food all’interno dell’ iconico raduno globale Terra Madre 2018.

Slow Food Promozione, già Società Benefit, ha voluto creare l’occasione per parlare del modello for benefit e presentare i motivi che hanno spinto l’azienda a perseguire l’obiettivo di certificarsi come B Corp.

 

 

Il panel è stato ricco di ospiti che hanno condiviso le proprie idee sul modello che propone un nuovo paradigma di business. Oltre a Nativa, hanno preso parte alla discussione Davide Bollati di Davines, Marcello Palazzi, co-fondatore di B Lab Europa e global ambassador del movimento B Corp, Antonio Cherchi di Slow Food, Primo Barzoni, Presidente di Palm Design e il Professore ed economista Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all’Università di Bologna.

Davide Bollati ha voluto soffermarsi sull’importanza del rapporto dell’azienda con la comunità in cui opera. Non soltanto quella locale (la città di Parma, nel caso di Davines) ma anche dei luoghi raggiunti dai prodotti dell’azienda oltreoceano:  la ricerca di questo impatto diventa così per Davines innovazione continua.

 

 

Marcello Palazzi ha messo in evidenza l’importante primato Italiano nella comunità internazionale. La comunità B Corp Italiana è infatti quella in più veloce espansione al mondo e questo dato positivo ben si allinea sia con la cultura dell’innovazione che molti imprenditori e manager italiani hanno da sempre sposato, sia con l’identità valoriale di alcune emblematiche aziende italiane che hanno da sempre impresso nel proprio DNA il gene della sostenibilità. Oltre a questo dato, altrettanta rilevanza ha per Palazzi il crescente interesse nei confronti del modello Benefit Corp e del B Impact Assessment da parte di aziende di grandi dimensioni, che stanno iniziando a misurare i propri veri impatti ambientali e sociali.

 

 

 

Primo Barzoni ha raccontato di come ha riconosciuto nella sua azienda le caratteristiche tipiche della B Corp e dunque di quanto sia sembrata naturale la decisione di perseguire la certificazione. L’obiettivo di Barzoni era, con Palm Design, di andare oltre la creazione di un semplice prodotto, e di fornire uno strumento per tutte le aziende che vogliano ottimizzare il proprio impatto ambientale.
Durante il panel si è discusso anche di altre tematiche oltre alla crescita sia numerica che per estensione geografica del movimento.
Antonio Cherchi del comitato esecutivo Slow Food Italia, ha condiviso il percorso di identificazione nel modello for benefit di Slow Food. Cherchi ha evidenziato diversi aspetti su cui trova vi sia completa aderenza fra il paradigma for benefit ed i valori fondanti dell’associazione.  Nell’ottica della diffusione della filosofia del “buono, pulito e giusto”, pensa questa riguardi tutti gli aspetti della vita quotidiana di ognuno. Dalla salvaguardia dell’ambiente, passando per l’educazione e l’attenzione alle comunità locali, appare chiaro come il modello di business for benefit sia l’unico a rispecchiare gli obiettivi e la personalità di Slow Food, come ha confermato il suo esponente. Dunque se Slow Food sarà l’unico cibo per salvare il pianeta, il modello for benefit sarà l’unica forma di business adeguata a perseguire questo scopo.
Il Professor Stefano Zamagni, Economista e docente di Economia Politica all’Università di Bologna, ha parlato del messaggio innovativo che porta con sé il modello B Corp.

 

“Il modello B Corp è rivoluzionario perché va oltre la responsabilità sociale e realizza invece la responsabilità civile. Qualcuno può dire: “un’impresa socialmente responsabile dona del denaro, magari molto denaro, a cause filantropiche. Dov’è la novità?” La novità, e la differenza fondamentale, sta nel cambiare l’organizzazione interna e questo rende unica la B Corp. Cambiare l’organizzazione interna è l’unico modo per consentire alle imprese di creare un ambiente di lavoro dove le persone possono essere felici. Alfred Marshall, celebre economista di fine 800, nel suo libro scrisse “L’impresa non è il luogo in cui gli input vengono combinati per produrre l’output. L’impresa è quel luogo dove si forma il carattere degli uomini. Così, allora, Marshall aveva anticipato le B Corp.”

Ti invitiamo ad ascoltare le parole del Professore cliccando sul video qui sotto, filmato dal Deputato Mauro del Barba, primo firmatario della legge sulle Società Benefit del 2016.